Cessione del credito per Ristrutturazioni
Con il decreto legge 157 dell’11 novembre 2021 il Governo, a fronte di presunte truffe, ha cambiato le regole per la cessione del credito.
Spiega Christian Dominici, commercialista «In questa fase l'utilizzo sarebbe molto rischioso. Il decreto Rilancio obbligava al visto di conformità solo chi cedeva il credito con il Superbonus, mentre con il nuovo decreto legge l’obbligo si estende anche a chi cede il credito per le altre agevolazioni, comportando una dilatazione dei tempi e un aumento dei costi».
Conformità e asseverazione
Il decreto anti-frodi aggiunge due passaggi necessari per ottenere gli sconti in fattura o per cedere i crediti agli intermediari. Il primo è l’obbligo del visto di conformità - rilasciato da commercialisti e Caf - per tutti i bonus edilizi. Il secondo è l’obbligo di «asseverazione della congruità delle spese» per tutti gli interventi senza nessun limite di costi. «Incomprensibile» secondo Confartigianato Imprese, Cna e Casartigiani, «perché per sostituire una semplice caldaia o anche solo una finestra, il nuovo onere rischia di essere più costoso del beneficio fiscale. Peraltro non è ancora chiaro chi dovrà rilasciare l’asseverazione e quali contenuti dovrà avere»
Per questo motivo, in attesa di recepire la nuova normativa e di comprendere gli effetti che ne comporta, avvisiamo la gentile clientela che tutte le pratiche di cessione sono sospese.
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In base a quanto previsto dal decreto crescita 2019, a partire dal 1 luglio 2019, sarà possibile cedere al fornitore, sottoforma di credito d'imposta, al posto di usufruire della detrazione IRPEF spalmata in più anni.
In questo modo l'acquirente può ricevere subito uno sconto direttamente in fattura.
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